“La Capitale presenta sul suo territorio numerose bellezze paesaggistiche poco note, che necessitano di una salvaguardia attraverso dei vincoli dei Beni Culturali. E’ il caso del Parco di Casa Calda, ubicato tra Torre Maura e l’Alessandrino, che a distanza di 44 anni dall’esproprio da parte della Regione Lazio per farne un parco comunale, otto ettari di verde sono stati riacquistati dal precedente proprietario, ovvero il Capitolo della Basilica Patriarcale di Santa Maria Maggiore. Un luogo di grande bellezza che purtroppo si dibatte tra diverse problematiche, a cominciare dal mancato vincolo archeologico a causa di sentenze e contenziosi. In alcune porzioni di questo polmone verde sono presenti degli archi dell’acquedotto oltre ad alcuni casali che sorgono lungo quella che è conosciuta come “via francigena”, la strada che nel Medioevo era percorsa dai pellegrini diretti verso Gerusalemme.