Roma, 06 apr 10:24 - (Agenzia Nova) - Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia chiede che Virginia Raggi, sindaco di Roma, "intervenga sulla grave situazione dell'Ipa, Istituto di previdenza e assistenza per i dipendenti di Roma Capitale, dell’Ama e del Comune di Fiumicino". In una nota Figliomeni spiega: "Da alcuni anni stiamo seguendo questa annosa vicenda.

L'Ipa da tempo si sta dibattendo tra inefficienze e commissariamenti, che hanno ridotto un servizio assistenziale medico e di sostegno economico, in un obsoleto strumento senza alcuna funzione utile. Abbiamo fatto numerosi atti tra interrogazioni, mozioni e accessi agli atti per denunciare le numerose criticità al suo interno, acuite anche dall’ultimo commissario straordinario, sotto la cui guida sono state riscontrate diverse irregolarità e presunti illeciti all’interno dell’Istituto. Circa un anno fa - prosegue Figliomeni - avevamo presentato l’istanza per far istituire una commissione d'indagine, sottoscritta da oltre un terzo dei consiglieri, ma i grillini l’hanno tenuta nel cassetto. Adesso abbiamo predisposto una nuova interrogazione per far luce su una vicenda che è sempre più torbida, anche perché il commissario straordinario nominato da Raggi tre anni fa aveva il compito di redigere lo Statuto ma il tutto si è impantanato nei meandri di palazzo Senatorio, con intrecci giudiziari che hanno coinvolto vari esponenti nominati dalla Raggi". “Ancora oggi - sottolinea Figliomeni - non riusciamo a comprendere, secondo il mantra penta stellato sull’onestà, come mai abbia mantenuto in sella un imputato per gravi reati pur avendo ben chiaro che ogni conclusione vada trattata a processo concluso anche se, motivi di opportunità, sconsigliavano le varie proroghe dell’incarico con notevoli lievitazioni dei costi per commissario e sub commissario a danno degli iscritti. Oltre alla tutela di quei lavoratori, la cui presenza sia indispensabile ed ai quali occorre fornire idonei dispositivi medici di protezione - conclude Figliomeni -, non vorremmo che, in una fase emergenziale come questa, un commissario straordinario, più volte prorogato e con problemi personali da risolvere, decida eventuali assunzioni di personale, procedura che tra l’altro dovrebbe essere decisa da organo amministrativo dotato di pieni poteri e con tutte le garanzie di legge”.