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Figliomeni (FdI): “Un peso e due misure per il centro sociale Alexis”

“Ormai le occupazioni di edifici quali palazzi e capannoni, sono diventati un must a Roma. Interi stabili sottratti al pubblico, da parte di gruppi di persone che vivono nell’illegalità, con i proprietari dei beni che subiscono un danno economico senza che nessuno corrisponda loro il dovuto.

Dopo un certo numero di anni che l’edificio non viene utilizzato, gli occupanti abusivi riescono addirittura a rivendicarne la proprietà secondo le leggi dell’usucapione, e il gioco è fatto. E su tutto va anche detto che questi centri sociali autogestiti, ricevono anche finanziamenti dalle amministrazioni comunali. A Roma sono circa un centinaio tra quelli che si conoscono, zone franche che spesso nascondono attività illegali con la circolazione di droghe pesanti e leggere. A volte vengono sgomberati, come nel caso del centro sociale Alexis in via Ostiense, dove ieri si sono presentate le forze dell’ordine che dopo alcuni tafferugli sono riusciti a mandare via gli occupanti. Ma a questo punto cosa fa la Giunta Raggi attraverso l’assessore all’Urbanistica, Paolo Berdini? Gli offre prontamente una nuova sede presso il deposito Atac di Valco San Paolo, uno stabile che oltre a non avere i requisiti richiesti di abitabilità, ospita al suo interno l’archivio storico di Atac con documentazione di dati sensibili dell’azienda, oltre 130 pulmini elettrici attrezzati per i disabili mai utilizzati, acquistati nel 2012 e pagati 4 milioni di euro, ora abbandonati dentro un capannone. Una vera vergogna sia nei confronti dei tanti disabili che ogni giorno aspettano servizi che di diritto spettano loro, che nei confronti di tanti cittadini che sebbene si trovino in condizioni economiche disagiate mai si sognerebbero di occupare illegalmente edifici pubblici.”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia. 

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