In atto dei lavori in un box in via Alò Giovannoli che starebbe subendo dei lavori di ristrutturazione per essere adibito ad altra funzione

“Siamo di nuovo a commentare il rischio di proliferazione di centri di preghiera o moschee abusive sul territorio romano. Questa volta facciamo riferimento a un box in via Alò Giovannoli, nel V Municipio, che starebbe subendo dei lavori di ristrutturazione per essere adibito ad altra funzione. Nel caso in cui vi fosse un cambio di destinazione d’uso, allora si configurerebbe il pericolo che all’interno della struttura possa essere costituita una di quelle moschee abusive che già proliferano su tutto il territorio. Dal municipio V e dal Campidoglio tardano ad arrivare risposte alle richieste di chiarimento, e questo ci preoccupa anche perché in quella stessa via è già attiva una moschea regolarmente frequentata . Con l’allarme terrorismo ai massimi livelli, non possiamo permetterci di sottovalutare alcuna di queste potenziali occasioni di reclutamento radicale camuffato da centro di culto. Su questo aspetto specifico abbiamo interrogato sia il V Municipio sia il Campidoglio senza ancora ricevere risposte ufficiali, e per tali motivi siamo molto preoccupati perché da tempo chiediamo maggiore sorveglianza soprattutto nelle periferie rispetto a un fenomeno che, in questi quadranti urbani dalla massiccia immigrazione, può rappresentare una minaccia per la sicurezza. Prima che avvenga il peggio, è urgente un censimento delle moschee e la chiusura preventiva di box, cantine o garage dove per un qualsiasi malintenzionato è possibile fare proselitismo praticamente senza alcun controllo”.

E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fdi ed Emiliano Corsi, capogruppo Fdi in Muncipio V