“Sul tema dei rifiuti e della connessa violazione della privacy, ho presentato un dettagliato esposto - denuncia alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti, al Garante della Privacy, al Prefetto, alla Sindaca e ad altri Enti per chiedere, tra l’altro, di verificare eventuali responsabilità a qualsiasi livello e per qualsivoglia danno di natura penale, civile e/o erariale, ovvero qualsiasi atto teso a ledere i diritti dei cittadini connessi con la piaga sociale del rovistaggio e del conseguente abbandono e spargimento dei rifiuti sulla pubblica via, unitamente a tutte le eventuali responsabilità, commissive ed omissive, in capo all’ente comunale e/o alla Ama Roma SpA.

Ho chiesto agli organi preposti, altresì, di valutare eventuali ipotesi di reato ex artt. 624 e 625 c.p. oltre che in merito alla tutela della privacy dei cittadini i cui rifiuti cartacei - corrispondenza, estratti conto bancari, prescrizioni mediche, ecc… - una volta conferiti nei cassonetti dovrebbero essere custoditi da Ama che è responsabile anche ex art. 2051 c.c., molto spesso vengono invece sparsi sulla pubblica via con conseguente illegittima violazione dei dati sensibili.

Stante l’immobilismo della Giunta Raggi che, nonostante quotidiane denunce, nulla ha fatto per diminuire i costi che i romani pagano continuamente ad Ama per gli interventi straordinari necessari per rimuovere i rifiuti nei campi nomadi, abbiamo chiesto alle Autorità preposte di intervenire con immediatezza per bloccare il traffico di rifiuti in cui sono coinvolti i Rom che vivono nei campi con la complicità di aziende ed imprenditori disonesti.

Come Fratelli d’Italia non faremo mancare il nostro apporto che peraltro sin da subito abbiamo fornito per migliorare i nostri quartieri ma, dopo un anno di nulla goffamente camuffato nella litanìa “stiamo lavorando”, sarebbe ora che l’amministrazione pentastellata cominciasse a rendersi conto che, fuori dal proprio compiacimento virtuale, c’è una Città in sofferenza che necessita di interventi immediati oltre che programmati nel tempo”. Lo dichiara in una nota Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di FdI.