“Il Museo della Civiltà Romana, un fiore all’occhiello del sistema museale comunale, sembra non trovare pace. Dopo anni di chiusura -circa tre anni e mezzo- perché mai assicurato con lavori di messa a norma, sembrava essere arrivato in dirittura d’arrivo dopo i soliti annunci di facciata che parlavano di una sua riapertura, ed invece la sua riapertura sembra slittare nuovamente a causa di ulteriori fondi necessari mancanti, che attualmente non sarebbero a bilancio.

Abbiamo ricevuto delle segnalazioni da parte dei residenti ma anche dei tanti cultori del mondo dell’arte, affinché si giunga ad una risoluzione definitiva e in tempi brevi per riportarlo alla fruizione dei cittadini. Del resto la storia del Museo della Civiltà Romana parla da sola. Il complesso che ospita il museo, progettato dagli architetti Aschieri, Pascoletti, Peressutti e Bernardini, vincitori di un concorso per la costruzione degli edifici più importanti dell’Esposizione Universale di Roma del 1942, ospita al suo interno pezzi unici come il grande plastico di Roma ai tempi di Costantino I (IV sec. d.C.) dell’architetto Gismondi,  i calchi dei rilievi della Colonna Traiana (113 d.C.) una delle tre serie fatte realizzare da Napoleone III nel 1861, il calco della statua loricata di Giulio Cesare (età traianea) che sono soltanto alcune delle opere qui esposte. Se ai ritardi della sua riapertura aggiungiamo anche il fatto che la scenografica struttura architettonica del museo, in questi giorni è stata vandalizzata da mani ignote con scritte sui muri e le colonne e la distruzione delle targhe toponomastiche, il vaso è colmo. Chiediamo al Sindaco Raggi e all’Assessore alla Cultura Bergamo, di intervenire tempestivamente per porre fine a questo scempio e per attivarsi in tempi brevi per la riapertura di questo importante museo, custode silente di importanti testimonianze della nostra storia”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia.