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BAGNI PUBBLICI, FIGLIOMENI (FDI): “CON CHIUSURA PERDITE ECONOMICHE E FIGURE RIDICOLE NEL MONDO”

“Nel corso della Commissione LL.PP. di questa mattina, abbiamo appreso che i bagni pubblici previsti nelle zone a più alta densità turistica, sono chiusi dallo scorso 20 novembre e quindi da circa un anno, così i turisti e i romani che avrebbero necessità di soddisfare i propri bisogni fisiologici, sono costretti a rinunciare con l’alternativa di soffrire oppure di ricorrere ad esercizi pubblici i cui servizi igienici molto spesso sono chiusi.

Eppure recentemente erano stati spesi tanti soldi pubblici per la ristrutturazione dei moderni “vespasiani”, ma il risultato dell’Amministrazione a guida grillina è quello di tenerli chiusi mentre prima, quando erano aperti, venivano impiegati per la loro pulizia i lavoratori della Multiservizi. Ma oltre a tali criticità bisogna anche evidenziare le gravissime perdite economiche che ricadono sui romani visto che, secondo quanto dichiarato dai tecnici in commissione, il solo bagno situato al Colosseo lascia incassare a Roma Capitale in media mille euro al giorno, ossia oltre trecentomila euro l’anno per una sola struttura, anche se poi seguivano problematiche pure per il ritiro dei soldi. Anche sui bagni pubblici pertanto, emerge l’ennesima dimostrazione di incapacità della Giunta Raggi nel gestire i beni comuni con danni evidenti di immagine per il turismo di Roma che, a differenza di altre moderne capitali europee, fornisce servizi pessimi oltre a presentarsi al mondo in uno stato penoso di degrado e incuria”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia.

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