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FOIBE, FIGLIOMENI (FDI): “PERSEGUIRE UNA MEMORIA CONDIVISA”

“Dal 2004, lo Stato Italiano ha istituito con la legge n.92 il Giorno del Ricordo, per conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.

Una memoria che però divide ancora molte forze politiche, tanto che non dobbiamo dimenticare che il massacro di migliaia di vite umane fu messo a tacere praticamente da subito e dalla fine della seconda guerra mondiale una storiografia falsata, avallata da certa sinistra, ha cercato di cancellare quanto accaduto. Ma non si può cancellare la storia “vera” e l’immane numero di persone che sono state massacrate per mano dei partigiani comunisti di Tito che, tra il 1943 e il 1945, hanno portato avanti delle stragi sistematiche che miravano a cancellare l’identità italiana, senza dimenticare che questa barbarie in molti casi si è protratta fino al 1947, con l’ambiguo atteggiamento delle istituzioni. Come  Gruppo  Fratelli d’Italia in Campidoglio abbiamo combattuto una dura battaglia per il rifinanziamento del viaggio riservato agli studenti romani delle scuole superiori, presentando un ordine del giorno prima bocciato e successivamente approvato senza dimenticare che abbiamo anche dovuto subire l’ingiusta espulsione dall’Aula Giulio Cesare, per avere esposto uno striscione di protesta. Ora il nostro compito è quello di far prendere coscienza a tutti, indistintamente dal colore politico, che queste barbare esecuzioni di cui ancora oggi non si conosce esattamente il numero, stimato in circa 3000 italiani, non siano dimenticate al di là degli approcci ideologizzati e del silenzio sotto cui sono passati questi eccidi”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia.

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