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Figliomeni (Fdi): “Esami medici impossibili negli ospedali del Lazio”

“Da sempre il settore della sanità in Italia, è uno dei più problematici, e il Lazio non ne è immune. I problemi dei cittadini sono sempre gli stessi, con i numerosi tagli che rendono quanto mai drammatica la situazione. Pensiamo che circa un cittadino su dieci rinuncia a curarsi sia per motivazioni economiche che per le lunghe liste di attesa, e che regioni importanti come il Lazio rispetto al passato fanno passi indietro, con i livelli essenziali sempre meno garantiti. In Italia la spesa sostenuta privatamente dai cittadini è al di sopra della media OCSE, come anche molto diversificata è anche la spesa privata per regione. Nel Lazio, stando ai dati del Recup regionale, per oltre cento esami diversi, i tempi di attesa superano i cento giorni, succede coì che molte persone diventino pendolari della salute, spostandosi in regioni più virtuose per potersi curare.

Ci sono poi ben tre tipi di prestazioni per i quali per il mese di ottobre nessuna struttura pubblica regionale è in grado di fissare appuntamenti, come le risonanze magnetiche, l’eco-colordoppler dei tronchi sovraortici e le ecografie dell’addome superiore, anche se i tempi massimi previsti dalla legge per le visite ambulatoriali sono 30 giorni mentre sono 60 giorni per le prestazioni diagnostiche per immagini. La Regione Lazio nel decreto pubblicato il 21 giugno scorso, aveva riconosciuto che la domanda espressa per le prestazioni specialistiche ambulatoriali supera oggi di gran lunga la potenzialità dell’offerta delle stesse prestazioni, e che di conseguenza c’è una lunga lista di persone che attendono di poter accedere a tali servizi. E cosa si sta facendo al momento, per potenziare la rete dell’offerta inadeguata ai bisogni dei pazienti? Ben poco. Sarà un caso, ma anche il Riparto del Fondo Sanitario 2016, ci da la conferma che il Lazio è terz’ultimo dopo la Campania e la Calabria tra le regioni più indebitate, che a causa del pendolarismo sanitario costa ben 198 milioni e 261 mila euro alla Regione Lazio. Sarebbe il caso che il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, prestasse maggiore attenzione alla salute dei suoi concittadini”. Lo dichiara il consigliere capitolino di FdI, Francesco Figliomeni.

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