Roma, 07 nov 18:02 - (Agenzia Nova) - "Stiamo continuando a ricevere, da parte di alcune associazioni animaliste, delle segnalazioni sul canile privato Villa Andreina di Pet Land srl, di cui ci eravamo occupati già nei mesi scorsi a causa di una prassi poco chiara in merito al trasferimento di cani provenienti dalla struttura comunale di Muratella. Ricordiamo che il canile privato Villa Andreina non ha partecipato alla procedura di gara del 2017, forse perché non in grado di accogliere un grande numero di animali, ma ciò nonostante ha stipulato una convenzione con Roma Capitale per ospitare gli animali". Lo dichiarano gli esponenti di Fratelli d’Italia, Francesco Figliomeni vicepresidente dell’Assemblea capitolina e Andrea De Priamo capogruppo in Campidoglio.

“Stiamo continuando a ricevere, da parte di alcune associazioni animaliste, delle segnalazioni sul canile privato Villa Andreina di Pet Land srl, di cui ci eravamo occupati già nei mesi scorsi a causa di una prassi poco chiara in merito al trasferimento di cani provenienti dalla struttura comunale di Muratella. Ricordiamo che il canile privato Villa Andreina non ha partecipato alla procedura di gara del 2017, forse perché non in grado di accogliere un grande numero di animali, ma ciò nonostante ha stipulato una convenzione con Roma Capitale per ospitare gli animali.

Roma, 06 nov (Agenzia Nova) - Per Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia "la Capitale alla stregua del far west". In una nota Figliomeni fa riferimento all'episodio di criminalità di ieri e spiega "a Roma tutto è lecito e regna la legge del più forte, delinquere è all’ordine del giorno, con le forze dell’ordine sempre in prima linea ma senza mezzi per poter operare al meglio.

“Ieri l’ultimo episodio brutale che vede la Capitale alla stregua del far west, dove tutto è lecito e regna la legge del più forte, dove delinquere è all’ordine del giorno, con le forze dell’ordine sempre in prima linea ma senza mezzi per poter operare al meglio. Ieri è toccato al quartiere di Cinecittà, dove un tabaccaio è stato letteralmente assalito da due banditi con pistola, di cui uno morto, ma la lista di questi ultimi mesi è lunga e basta andare a ritroso per avere altri fatti di sangue come l’assassinio di Luca Sacchi nel quartiere Colli Albani ucciso da un pusher, o il caso del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega accoltellato a morte nel quartiere Prati da un turista americano che faceva uso di stupefacenti. Una scia di sangue che sembra non fermarsi e che, in aggiunta a vari incendi dolosi nel quartiere Centocelle, denota una città violenta nelle mani di clan mafiosi o di persone per cui delinquere è lecito, visto il lassismo che regna negli alti vertici dello Stato, che lanciano un messaggio distorto della legalità.