“L’area del Parco di Villa Massimo, di proprietà comunale, vincolata dal Ministero dei Beni Culturali in forza della bellezza naturale non comune della sua pineta, è al centro della nostra attenzione da tempo, a causa dei numerosi abusi edilizi fatti al suo interno in merito alla realizzazione e gestione di un punto verde per l’infanzia, da cui sono scaturite lunghe contese tra sentenze del Consiglio di Stato e sentenze del Tar del Lazio, che noi avevamo denunciato in un’interrogazione dettagliata nel mese di gennaio 2017, in cui chiedevamo anche di riaprirla all’utenza cittadina che da tempo non può usufruire di questo bene, lasciato nel degrado della vegetazione incolta a cui si aggiunge la presenza di colonie di ratti e insetti.