“La manovra del Campidoglio non porta buone notizie. La prima stesura del bilancio di previsione 2017 approvata in Giunta, lascia al palo cultura, istruzione e manutenzione straordinaria della città, senza contare i 215 milioni di euro di debiti fuori bilancio, ovvero spese extra come lavori d’urgenza che si sono accumulati negli anni o contenziosi che si trascinano da tempo, che rappresentano il vero enigma della manovra, pronti a creare non pochi problemi.

“Lo avevamo preannunciato ieri in una nota, che il consiglio straordinario di oggi sul crollo della palazzina di via della Farnesina, ci avrebbe riservato delle sorprese. A partire dal fatto che non si capisce perché  non sia stato permesso ai cittadini coinvolti in questa situazione di poter intervenire, un fatto grave perché non permette di sentire a viva voce dei diretti interessati, le problematiche in cui si trovano a convivere dal 23 settembre, giorno del crollo.

“Dopo l’annuncio in pompa magna da parte del sindaco Raggi, dello sblocco relativo al salario accessorio di oltre 23mila dipendenti capitolini per fine novembre, comunicato tramite mail istituzionale dei dipendenti e riportato dal portale del Comune di Roma, arriva la smentita del capo delle Risorse Umane, Raffaele Marra, che ha fermato l’iter del procedimento quasi in dirittura d’arrivo, con una nota ufficiale firmata ieri.

“Domani 17 novembre, già ci sono le premesse per una seduta di Consiglio comunale al vetriolo. Infatti la conferenza dei capigruppo in Campidoglio ha deciso di tenere due sedute straordinarie tra la mattina e il pomeriggio, di cui una verterà sul crollo della palazzina di via della Farnesina e i rischi idrogeologici legati alle criticità del sottosuolo dell’area di Ponte Milvio.