METRO A, FIGLIOMENI (FD’I): “ANNUNCI A CASO” PESSIMO BIGLIETTO DA VISITA PER LA CITTÀ
“Era il due marzo quando constatai e denunciai io stesso il vizio degli ‘annunci a caso’ sulla metropolitana di Roma invitando la dirigenza Atac a fare qualcosa visto l’immobilismo della Giunta Gualtieri, forse troppo impegnata in una lotta tra correnti. Auspichiamo che dopo il penoso monitoraggio dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali - dove si afferma che un annuncio su tre è errato - vi sia un sussulto di dignità da parte del Campidoglio a guida PD. Basta riempirsi la bocca di discorsi sul Giubileo, sul PNRR quando nella realtà la città è allo sbando e sui servizi erogati è meglio stendere un velo pietoso”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, responsabile nazionale delle politiche sociali di Fratelli d’Italia.











































“Oggi, 24 marzo, onoriamo il 79esimo anniversario del tragico eccidio delle Fosse Ardeatine perpetrata dalle truppe naziste contro 335 italiani tra civili, militari e detenuti per motivi politici e razziali. Questo evento ha costituito una delle pagine più dolorose della storia recente del nostro Paese ed i valori del rispetto della vita e della solidarietà rafforzano, sempre più, il dovere di rendere omaggio a quei morti innocenti. È la memoria che costruisce il futuro e ci ricorda come la difesa della libertà è un bene inestimabile che siamo chiamati a difendere, di generazione in generazione, con il massimo impegno”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, responsabile nazionale delle politiche sociali di Fratelli d’Italia.
“Oggi 21 marzo celebriamo la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e il nostro pensiero commosso va a tutte le vittime ed ai loro familiari che hanno pianto la perdita di una persona cara. Vittime che tutti ricordano come Placido Rizzotto, Piersanti Mattarella, i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e la loro scorta, ma anche persone comuni che hanno combattuto le mafie a viso aperto e non hanno ceduto alle minacce e ai ricatti che gli imponevano di derogare dal proprio dovere professionale e civile. Ma anche vittime indirette, cadute accidentalmente per mano dei criminali.