Roma, 27 mag 10:49 - (Agenzia Nova) - "Più che fase 2 possiamo definirla fase della povertà. Un rischio concreto per molti italiani che dopo interminabili settimane senza lavorare si ritrovano senza liquidità per poter pagare bollette, affitti, spese mediche e più semplicemente cibo, ed iniziano ad arrivare anche i primi suicidi di persone disperate". Lo dichiara in una nota Francesco Figliomeni, consigliere di Fratelli d’Italia e vicepresidente dell’Assemblea capitolina.

"La crisi economica determinata dal virus e dai ritardati interventi del governo, stanno determinando una crisi sociale come non si vedeva dal dopoguerra. Abbiamo presentato numerosi atti in Campidoglio a sostegno della sfera sociale che investe tutte le categorie perché i problemi veri sono il dramma dell’economia e le conseguenze che ne derivano. Come Fratelli d’Italia temiamo infatti possano esserci conflitti sociali senza precedenti con rivolte di gente disperata, perché questa emergenza ha introdotto forme di disuguaglianze. Chiediamo alle istituzioni sostegni economici concreti per le nuove povertà che investono il ceto medio, andando ben oltre i 600 euro o i buoni spesa che purtroppo hanno preso strade che non dovevano, immettendo liquidità immediata a famiglie ed aziende, che non hanno bisogno di indebitarsi ulteriormente chiedendo prestiti alle banche. Le istituzioni hanno il dovere di non lasciare indietro nessuno, servono più risorse e nuovi strumenti come il buon funzionamento dei meccanismi di governance e non sistemi infrastrutturali fragili, istituzioni disfunzionali e un governo debole", conclude Figliomeni.