ROMA: FIGLIOMENI (FDI), SENTENZA TAR SU IPA CERTIFICA INCAPACITÀ RAGGI, SI DIMETTA (AGENZIA NOVA)
Roma, 11 set 11:31 - (Agenzia Nova) - Il consigliere capitolino di Fratelli d'Italia, Francesco Figliomeni, afferma che la recente sentenza del Tar inerente al commissariamento dell'Ipa, l’Istituto di previdenza e assistenza per i dipendenti capitolini, "certifica l'incapacità della sindaca di Roma, Virginia Raggi". In una nota Figliomeni spiega: "Dopo le tantissime denunce che abbiamo fatto negli anni sulla gestione 'allegra' di Virginia Raggi in merito all’Ipa la magistratura ci dà ragione sugli stratagemmi messi in pratica dal Campidoglio per defenestrare chi chiedeva la regolarità degli atti. La sentenza Tar 9345/2020 in base al ricorso dei componenti dell’ex Collegio dei revisori dei conti, sanziona Roma Capitale a un risarcimento dei danni e all’annullamento degli atti che sono stati prodotti dalla rinnovata gestione commissariale, su cui già pendevano numerose ombre e irregolarità gravissime che non sono state mai chiarite nel tempo nonostante nostre denunce ed esposti.
Abbiamo predisposto un nuovo esposto alla Procura Regionale della Corte dei conti e all’Anac - prosegue Figliomeni -, oltre che l’ennesima interrogazione: documenti che si aggiungono alla lunga lista di atti prodotta in questi anni, rimasti per lo più sempre senza risposta, a causa di una irresponsabile conduzione del M5s capitolino che cerca di nascondere i suoi errori". Il consigliere di FDI sottolinea quindi: "L’incapacità manifesta di Raggi a gestire la benché minima questione attinente l’amministrazione capitolina, si è palesata con questa sentenza del Tar che annulla l’ordinanza emessa della medesima, ritenuta illegittima, per revocare gli ex revisori dei conti di Ipa, in base all’errata convinzione che l’incarico fosse giunto a scadenza, in virtù di una asserita rinnovata gestione commissariale dei soliti noti. Avevamo denunciato a più riprese - aggiunge Figliomeni - anche l’illegittimità degli atti emanati dall’ultimo Collegio dei revisori nominato da Raggi che, con verbale dello scorso 31 luglio, avrebbe illegittimamente prorogato ulteriormente l’incarico al commissario straordinario, potere che spetta invece al sindaco e non a un organo il cui atto di nomina, peraltro, è stato dichiarato illegittimo. Come sottolineato nel nostro esposto, chiediamo che sia verificata la validità degli atti amministrativi, in quanto crediamo che probabilmente potrebbero essere viziati da incompetenza ed eccesso di potere che li renderebbe annullabili. Inoltre - precisa - sollecitiamo di accertare eventuali responsabilità, di ogni livello, per i danni erariali che possono ledere i giusti diritti dei dipendenti capitolini che, a fronte di un modesto stipendio, pagano un contributo di circa 400 euro l’anno. Una vicenda complessa - conclude Figliomeni - dalle mille sfaccettature, con conseguenze che potrebbero essere molto gravi e che implicano le immediate dimissioni della Raggi”.
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