Roma, 19 feb - (Nova) - La revoca dei componenti del consiglio d'amministrazione della fondazione Bioparco di Roma mostra "l'ennesima incapacità gestionale dell'Amministrazione grillina, che speriamo sia una delle ultime in ordine di tempo". Lo dichiara in una nota il consigliere capitolino di Fratelli d'Italia, Francesco Figliomeni. "Il Bioparco di Roma, il giardino zoologico più antico d'Italia, oggi è una struttura che conserva animali a rischio di estinzione ed effettua ricerche scientifiche con maggiore rispetto dei diritti degli animali, spesso svolgendo anche attività di educazione ambientale - spiega -.

Purtroppo, negli ultimi tempi sta attraversando momenti difficili con scarsi introiti economici a causa del coronavirus e del suo lockdown e di alcune beghe interne che rendono difficile la gestione. Due giorni fa Raggi, con un’ordinanza sindacale ha rimosso di fatto il CdA, salvando soltanto il presidente Francesco Petretti. Crediamo che il problema risieda in quanto accaduto ai vertici del Bioparco nel mese di dicembre, in merito a due otarie, provento di una donazione internazionale, che da circa due anni vivono in una vasca per loro non consona, per cui il consiglio di amministrazione ha deliberato, con l'astensione del vice presidente e il voto contrario del presidente, il trasferimento delle otarie nel Delfinario di Malta, istituzione privata, a cui il presidente della fondazione Bioparco si oppone chiamando in causa il Comune che ne è proprietario di maggioranza e il Dipartimento Ambiente che ne segue le vicende. Quello che ci chiediamo noi - prosegue - è come mai non si potevano fare dei lavori di adeguamento per creare l'ambiente ottimale per queste otarie, invece di cederle a terzi, in questo caso il Delfinario di Malta, che oltre a non essere membro dell'associazione europea di zoo e acquari - Eaza, li ospiterebbe in una vasca senza requisiti richiesti e fondamentali per il loro benessere. Ora finalmente le otarie rimarranno a Roma, ma sicuramente dietro questa vicenda si nascondono neanche troppo velatamente lotte di potere e divergenze sulla gestione su cui vogliamo vederci chiaro, motivo per cui abbiamo predisposto un'interrogazione, visto che ci sta a cuore il benessere e la tutela degli animali che qui sono ospitati e i dipendenti che si prendono cura degli animali, e non vogliamo che per scelte sbagliate, si possa distruggere per lotte interne anche l'istituzione della Fondazione Bioparco, una delle poche realtà ancora ben funzionanti della Capitale. Siamo stanchi - conclude - di dover assistere all'ennesima incapacità gestionale dell'Amministrazione grillina, che speriamo sia una delle ultime in ordine di tempo".