“Che Roma sia tra le mete preferite dei turisti di tutto il mondo non è una novità, ma che dietro questo aspetto si possa nascondere anche un diffuso malcostume di abusivismo turistico è un aspetto sempre più presente.

Lo dimostrano i dati d’allarme lanciati da Federalberghi, che denunciano una stima di circa 5.000 strutture ricettive abusive, che in termini di evasione fiscale valgono circa 40 milioni di euro soltanto per la tassa di soggiorno da versare al Comune di Roma, a cui va aggiunta l’evasione totale di iva e tasse di circa 3,5 milioni di euro nelle casse dello Stato. Da tempo stiamo monitorando la situazione ed abbiamo predisposto un’interrogazione in merito, per avere una risposta dagli enti preposti. Queste strutture illegali che pullulano nelle zone centrali e semicentrali, svolgono nei confronti degli hotel, b&b e affittacamere in regola, una concorrenza sleale in quanto non pagano le imposte dovute, offrono tariffe non consone a discapito della qualità dei servizi, non dichiarano alla Questura i nominativi degli ospiti con grave rischio della sicurezza pubblica e non ultimo quasi sempre non sono in possesso del certificato antincendio, un pericolo reale per i turisti e per i condomini che ospitano queste strutture abusive. Chiediamo che il Comune si faccia garante dell’incolumità dei cittadini e dei turisti ignari che si trovano loro malgrado a contatto con queste realtà, istituendo appositi controlli e attivando tutti i meccanismi di legge”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia.