L'odierna inaugurazione della biblioteca dell'ordine degli Avvocati di Roma, intitolata al primo presidente dell'Ordine Pasquale Stanislao Mancini determinerà notevoli opportunità per i colleghi avvocati, specie quelli più giovani, che potranno conoscere meglio autori storici ed anche effettuare approfondite ricerche giurisprudenziali a beneficio dei cittadini assistiti.

Un plauso speciale a tutto il Consiglio dell'Ordine di Roma ed ai promotori che si sono fattivamente impegnati sottoscrivendo la convenzione con la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma per consentire di incrementare la cultura giuridica da parte di tutti gli iscritti. Una Biblioteca dell'Ordine storica e moderna nel contempo visto che ha un fondo librario di oltre 2000 monografie e volumi antichi e circa 13000 edizioni più recenti e che, dopo il recente lavoro di restauro, sarà fruibile nei locali del Palazzaccio di piazza Cavour.
Tale inestimabile patrimonio storico culturale dell'avvocatura dovrà essere opportunamente protetto e conservato per  garantire la tradizione nella continuità di importanti percorsi giuridici che vengono da lontano, anche con scritti editi ed inediti di Giuseppe Mazzini rilegati in un volume di fine '800.
Da avvocato componente dell'Assemblea capitolina mi adopererò con tutte le forze affinché eventi come il ripristino dell'importantissima Biblioteca dell'Ordine possano essere l'occasione per una più incisiva collaborazione con Roma Capitale anche per garantire ai cittadini romani, specie delle fasce più deboli, più tutela dei diritti e comunque a tutta la collettività più cultura e professionalità.
Lo dichiara in una nota Francesco Figliomeni, avvocato e consigliere capitolino di Fratelli d'Italia.