“Oggi il Marchese Calenda lancia la sua campagna che, a detta sua, si dovrebbe chiamare ‘Italia sul serio’ anche se sarebbe meglio dire ‘Italia, sul serio?’

Perché assistiamo sempre più ad una politica affidata solo all’evocazione del ‘pericolo fascista’, della ‘resistenza repubblicana’, declinati in negativo, che non regge alla prova della realtà. Non regge se non viene affiancata da un’indicazione chiara delle proposte per la ripresa economica, per l’occupazione giovanile, per il governo dell’immigrazione. E, uno come Calenda, con i suoi continui e repentini cambiamenti, oltre a confermare l’imprevedibilità del personaggio ha l’effetto di dimostrare concretamente le contraddizioni presenti e future di questo presunto Terzo Polo, che più che polo appare sempre più un Pollaietto con 2/3 galli a cantare. E, come ha già dimostrato alle ultime elezioni amministrative della Capitale, il suo ‘Roma sul serio’ è durato da Natale a Santo Stefano visto le sue repentine dimissioni da Consigliere capitolino”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, responsabile nazionale delle politiche sociali di Fratelli d’Italia.