“L’Ente Nazionale Sordi - ENS, fondato nel 1932, è una delle cinque associazioni storiche e l’unico ente preposto a tutela dei diritti del sordo, e sebbene vanti 85 anni di storia e di esperienza in materia di sordità, non riceve il giusto sostegno da parte delle istituzioni statali e comunali.

Infatti, oltre lo sfratto dell’immobile in cui da tempo figura la sede dello storico istituto, sono molteplici le problematiche in cui si dibatte ogni giorno l’ENS, per avere il giusto spazio nella società. Ci siamo attivati insieme al consigliere Politi, attraverso un’interrogazione presentata in Assemblea Capitolina, per dare voce alle giuste istanze avanzate dall’ente, a cominciare da tutti quegli aspetti che sebbene siano ovvi vengono continuamente disattesi. Chiediamo al Sindaco Raggi e all’Assessore alle Politiche Sociali, di istituire uno sportello dedicato all’interno di ogni municipio, in cui personale comunale possa interagire con la Lingua Italiana dei Segni (LIS) con le persone sorde; che vengano istituiti percorsi dedicati all’interno dei musei comunali, quali monitor in grado di proiettare video in lingua dei segni e colonnine che attraverso un codice a barre siano in grado di dare notizie attraverso il cellulare, ma le richieste sono molteplici dall’incremento dei fondi nelle scuole per avere una continuativa presenza degli assistenti alla comunicazione per i bambini in fascia scolastica, o anche una sezione informativa all’interno del portale ufficiale di Roma Capitale con video esplicativi realizzati da persone sorde, la cui lingua madre è la Lingua Italiana dei Segni. Abbiamo inoltre chiesto il supporto al consigliere regionale Fabrizio Santori, di attivarsi presso la Regione Lazio, affinché vengano risolte le questioni di competenza regionale, anche quelle all’interno di tutti gli ospedali dove chiediamo che sia presente l’interprete della Lingua Italiana dei Segni, visto che il 70% dell’utenza tocca la fascia della terza età, che è quella più esposta. Chiediamo inoltre che venga messa in pratica l’attuazione dei principi sanciti dalla Convenzione Onu dei Diritti delle Persone con disabilità nei diversi settori dell’Amministrazione, per una piena accessibilità delle persone sorde alla vita collettiva”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia.