“E’ da tempo che denunciamo i roghi tossici che imperversano nelle periferie della Capitale, ma a tutt’oggi il nostro grido d’allarme è rimasto inascoltato dall’Amministrazione Raggi, che non sembra minimamente curarsi della situazione igienico-sanitaria e della salute dei cittadini.

Dopo i roghi senza fine del Parco Archeologico di Centocelle, quelli di via Salviati e quelli di via Raffaele Costi, non poteva mancare all’appello quello del campo nomadi La Barbuta, salito in questi giorni all’attenzione dei media in quanto insieme all’altro campo de La Monachina, secondo le rosee intenzioni dell’Amministrazione Raggi, andrà chiuso nei prossimi due anni all’insegna dello smantellamento dei campi attrezzati per i nomadi. Nel giro di un paio di giorni ben due incendi indotti si sono sviluppati nel campo della Barbuta, nel completo sconcerto e preoccupazione della popolazione ivi residente preoccupata per le dense colonne di fumo tossico che hanno invaso l’area circostante, sulla via Appia a ridosso di Ciampino. Ma questo è soltanto l’ultimo episodio in ordine di tempo, visto che nei giorni scorsi anche il campo nomadi di via di Salone e l’insediamento abusivo in via di Tor Cervara, erano stati interessati dalla stessa problematica. I motivi sono sempre gli stessi, il traffico illegale di rifiuti ferrosi portato avanti dai nomadi, che non solo vengono commercializzati e stoccati senza autorizzazione ma anche dati alle fiamme dai nomadi stessi per poter lavorare i materiali di cui si sono appropriati illegalmente. Chiediamo al sindaco Raggi dei provvedimenti immediati, attraverso controlli serrati da parte della Polizia di Roma Capitale, a cui devono seguire i sequestri delle aree incriminate e le conseguenti azioni repressive nei confronti dei responsabili”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia.