“I servizi postali di Roma Capitale, quali posta ordinaria registrata e posta raccomandata semplice e A.R., vengono gestiti dalla società Italposte per conto degli uffici del Campidoglio. In questi ultimi anni l’organizzazione postale del Comune di Roma, per l’invio di multe ed avvisi ai cittadini, è cambiata radicalmente producendo l’effetto opposto a quello prospettato dalla normativa nazionale ed europea in tema di semplificazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione.

E nel caso di consegna delle contravvenzioni, tra la notifica e il pagamento del verbale, ci sono almeno tre passaggi obbligati, tre step che poco hanno a che fare con la tanto decantata procedura semplificata. Ci sono pervenute numerose segnalazioni da parte di romani letteralmente inferociti per le gravissime criticità riscontrate sul farraginoso servizio di recapito che, a volte avviene anche a distanza di molti mesi dal termine previsto per il pagamento. Tale disservizio, pertanto, produce decadenze dal diritto di usufruire dello sconto del 30% nel pagamento delle multe o addirittura la sanzione raddoppiata per aver sforato il termine dei 60 giorni e ciò senza alcuna responsabilità dei cittadini che, peraltro, sono costretti ad un vero e proprio calvario burocratico. Abbiamo presentato un accesso agli atti ed una dettagliata interrogazione al Sindaco Raggi per chiedere lumi di un eventuale contenzioso intrapreso con la società Italposte e se è intenzione dell’Amministrazione procedere con adeguate verifiche su quanto denunciato e sul rispetto del contratto di servizio”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, consigliere dell’Assemblea Capitolina.