“Ho presentato al Sindaco Raggi, al Segretario Generale Mileti e al Direttore Generale Giampaoletti una dettagliata richiesta di accesso agli atti per conoscere quali sono state le questioni trattate dall’Avv. Luca Lanzalone per conto dell’Amministrazione Capitolina - quali per esempio lo stadio della Roma, il concordato Atac, il dossier acqua, la vicenda Multiservizi, ecc... - chiedendo di fornire un elenco specifico e l’informativa se l’attività sia stata prestata dall’avvocato eventualmente anche in modo indiretto.

Ho chiesto altresì di poter avere copia di tutta la documentazione non soggetta ad eventuali indagini della polizia giudiziaria e che sia connessa con le questioni amministrative trattate, direttamente o indirettamente, dall’Avv. Luca Lanzalone per conto del Campidoglio, specificando il tipo di incarico conferito al suddetto professionista e l’eventuale compenso previsto. In una fase così delicata in cui vi è molta confusione su quanto accaduto riteniamo che, fatto salvo il lavoro della magistratura per quanto riguarda i risvolti giudiziari della vicenda, la Città abbia tutto il diritto di conoscere quali siano stati i vari passaggi amministrativi e politici che hanno visto protagonista il fiduciario inviato a Roma da Grillo e Casaleggio per “commissariare” di fatto parte della Giunta Raggi. Riteniamo infine che, qualora le indagini dovessero confermare quanto viene riportato dai media, il Sindaco dovrebbe trarre le conseguenze, soprattutto per la manifesta inadeguatezza a svolgere un ruolo così delicato”. È quanto dichiara in una nota Francesco Figliomeni, consigliere dell’Assemblea Capitolina.