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Figliomeni (FdI): “E’ caos case popolari”

“L’emergenza abitativa è uno dei problemi che a Roma si trascina da anni senza trovare soluzione. Sugli alloggi popolari si cela la mano nera dei clan, con occupazioni abusive e tariffari delle vendite sottobanco di immobili di proprietà dell’Ater.  Proprietari fantasma riconducibili ad esponenti della malavita che a spese dello Stato costruiscono il proprio profitto.

E le possibilità di essere scoperti sono scarse, perché nei registri ufficiali  risulta sempre il primo assegnatario, che il più delle volte o ha ceduto l’alloggio in cambio di denaro o è stato mandato via. Un mercato parallelo gestito dai clan che rimane senza soluzione, basti pensare che al momento sono più di seimila gli alloggi Ater occupati in maniera illegale, su un patrimonio di 70mila immobili. Ma il problema non riguarda soltanto le occupazioni abusive, ma anche le dichiarazioni dei redditi degli inquilini che, attraverso un controllo incrociato con l’Agenzia delle Entrate, ha fatto emergere casi limite in cui molte persone che risultano senza entrate presentano in realtà redditi molto alti o sono possessori di altri immobili. I 24mila alloggi di proprietà del Comune di Roma non stanno messi meglio, senza censimenti e monitoraggi,  per non parlare di una parte di case popolari messe in vendita, che vedono inquilini che hanno dato un anticipo per l’acquisto ancora in attesa. Il modello dell’edilizia popolare romana fa discutere sotto diversi punti di vista, infatti anche se  la proprietà degli immobili è di Ater, cioè della Regione Lazio, che ne decide i canoni e i regolamenti, l’assegnazione spetta al Comune di Roma, con l’Ater che paga  Imu e Ici al Campidoglio, con cui al momento presenta un debito di 510milioni per mancati pagamenti delle imposte. Una gestione confusa che rischia di peggiorare, per un’azienda già al collasso”. Lo dichiara il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, Francesco Figliomeni.

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